Wei Wuxian possiede una personalità energica e vivace, molto vivace. È un tipo di persona che non si preoccupa molto di rispettare le regole e del decoro. Si diverte a prendere in giro gli altri e flirtare con le ragazze. Ama cacciare i fagiani con la fionda, però questo ragazzo sottofondo si preoccupa anche per chi li sta attorno e di tutti coloro che ama.
Ha uno spirito di sacrificio notevole, che arriva addirittura a farsi -quasi- tagliare la mano se ciò poteva placare l’ira del Clan Qishan Wen nei confronti del suo Clan d’origine, ovvero: Yunmeng Jiang. Passando a cose più leggere, Wei Wuxian è un gran bevitore di alcool ovvero: Il sorriso dell’Imperatore. É un ragazzo molto intelligente che domandò a Lan Qiren se esiste un modo per impiegare l’energia risentita anziché reprimerla. Wei Wuxian e anche colui che ha inventato la coltivazione demoniaca e in soli tre mesi è stato in grado di massacrare un intero ufficio di supervisione, responsabili di aver distrutto e quasi -e dico- quasi a sterminare il Clan Yunmeng Jiang.
Odia i prepotenti e il suo senso della giustizia è enorme talmente enorme che può essere più spietato dei Wen stessi! Per fare un esempio ha ucciso Wen Chao torturandoli fino alla morte per via del suo importante ruolo che aveva nel massacro del Clan Yunmeng, e ha spazzato via durante la guerra quasi tutti del Clan Wen, divenendo quasi un eroe ma… come si dice, da eroe a ricercato pericoloso è un attimo! Infatti come risultato la “società dei cultori” lo hanno “ringraziato” uccidendolo e chi sono queste persone? Ovvio i quattro clan Gusu, Yunmeng, Lanling e Nie.
Dopo 13 anni torna in vita nel corpo di un pazzo di un clan minore: il Villaggio Mo, infatti Mo Xuanyu , grazie a una matrice, riposta in vita Wei Wuxian nel corpo del giovane pazzo.
Squadra Wei Wuxian
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Lan Wangji è ostinatamente obbediente e ligio alle regole, trasgredire una soltanto di queste LUI si punisce anche da solo com'è successo una volta quando ha cercato di fermare Wei Wuxian da una delle sue scappatelle, ovvero: Andare giù nel villlaggio, comprare uno o due vasetti del Sorriso dell'Imperatore, tornare nei recessi delle nuvole e berlo in santa pace, MA... quella notte ha fatto i conti proprio con Lan Wangji, infatti il giovane ha intercettato il rientro dell'altro bloccandolo sopra al tetto dell'ingresso dei recessi delle nuvole, inutile dire che scoppia una rissa, più che altro una sorta di acchiapparella, con Lan Wangji che cerca di afferrare un "scivoloso" Wei Wuxian che tiene stretto le due giare con l'alccol (questo perché nei recessi delle nuvole uscire dopo le 21 e introdurre alcool nei recessi è severamente proibito e si infrange 2 regole). Alla fine Wei Wuxian si getta verso la giovane Giada (come viene sopranominato lui e suo fratello maggiore Lan Xichen) e cadono insieme dall'altra parte del tetto, ovvero fuori dalla tenuta del Clan Gusu così facendo Lan Wangji infrange le regole che contraddicono il suo personale senso di osservatore delle regole del suo clan. Non gli interessa ottenere fama e gloria dalla caccia notturna; va ovunque le persone abbiano bisogno di aiuto o, come commentano altri coltivatori, "ovunque ci sia il caos". Lan Wangji è testardo fin dall'infanzia, insistendo per visitare la casa di sua madre dopo la sua morte, anche dopo aver saputo che non sarebbe tornata. Ha un comportamento taciturno, come spiega Lan Xichen a Wei Wuxian:
"Con la personalità di Wangji, come potrebbe dire qualcosa se non glielo chiedi? Ci sono alcune cose che anche se glielo chiedi non direbbe."
Però il giovane si dimostra che sotto a quella apparenza fredda e distaccata è una persona appassionata. Dopo aver baciato Wei Wuxian bendato, è così sconvolto dal proprio comportamento che attacca e distrugge a mani nude gli alberi per sfogare la sua frustrazione. Dopo la morte di Wei Wuxian, Lan Wangji si ubriaca per la prima volta nella sua vita nel tentativo di capire perché Wei Wuxian apprezzi l'alcool e in un impeto di dolore, si marchia il petto con il ferro del Qishan Wen Clan. E' un tipo anche mooolto geloso, infatti quando Wei Wuxian è tornato in vita e durante la missione diventa amico di un cameriere, inducendo l'uomo a notare che Lan Wangji fulmina con lo sguardo il cameriere, come se quest'ultimo avesse messo un braccio intorno a sua moglie.
Jiang Cheng è l'attuale leader del Clan Jiang. Chiamato Sandu Shengshou, è il fratello di Jiang Yanli, il fratello marziale di Wei Wuxian e lo zio di Jin Ling. È un uomo schietto e severo che rispetta le regole. Ha una profonda cura per la sua famiglia e i suoi amici e sa rispettare gli anziani cultori.
All'inizio aveva un buon rapporto con Wei Wuxian, nonostante quest'ultimo lo infastidisse spesso con le sue marachelle. Dopo la morte dei suoi genitori, ha dovuto assumere rapidamente il ruolo del nuovo leader del clan senza Wei Wuxian al suo fianco poiché quest'ultimo era intrappolato nei tumuli funerari per colpa di Wen Chao.
Ha guidato il suo clan, che si stava ancora riprendendo dall'invasione di Lotus Pier, insieme ad altri clan e ha svolto un ruolo di leadership importante nella campagna Sunshot. Tuttavia, il suo odio per il clan Wen ha causato una grande tensione nel suo rapporto con Wei Wuxian, visto che quest'ultimo considerava Wen Ning un caro amico e teneva i sopravvissuti sotto la sua cura. Questo alla fine divenne puro odio quando Wen Ning uccise accidentalmente suo cognato. La sorella di Jiang Cheng, ovvero Jiang Yanli, morì mentre proteggeva Wei Wuxian quando tutti gli altri clan andarono contro al Patriarca Yiling. Tuttavia, alla fine, rinuncia a questo odio dopo aver appreso come Wei Wuxian aveva sacrificato il suo nucleo d'oro per lui.
Ama suo nipote Jin Ling e si comporta in modo rigoroso come sua madre aveva fatto con lui da bambino. Sacrificherebbe la sua vita per proteggere suo nipote.
Squadra Jiang Chang
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Nella vita, Wen Ning è timido, nervoso e soffre di balbuzie. A differenza di molti membri di spicco del clan Qishan Wen, Wen Ning ha un forte senso dell'onore, della gentilezza e della lealtà. È profondamente grato a Wei Wuxian per aver incoraggiato le sue abilità nel tiro con l'arco e, di conseguenza, rischia la vita per salvare Wei Wuxian e Jiang Cheng dopo la caduta del Molo del Loto.
Dopo la sua morte, diventa un cadavere estremamente forte e feroce proprio a causa della sua tendenza a trattenere le sue emozioni negative, ed è l'unico cadavere feroce a mantenere il proprio "Io" grazie anche a Wei Wuxian che usando delle pratiche mistiche è riuscito a farlo "tornare" in sé.
Wen Ning, rimane sensibile allo spargimento di sangue che compie come un feroce cadavere. Una volta che Wei Wuxian perde il controllo, esprime senso di colpa e dolore per coloro che ha ucciso. Nonostante la sua incapacità di piangere, mostra profonde emozioni quando la sua famiglia assassinata viene in suo aiuto durante il secondo assedio dei tumuli funerari emergendo dal lago di sangue all'interno della grotta che usava Wei Wuxian come "ufficio/Laboratorio".
Sembra essere protettivo nei confronti dei ragazzi, poiché combatte il forte e feroce cadavere di Nie Mingjue per salvare Jin Ling, che Nie Mingjue aveva originariamente preso di mira.
Wen Ning viene conosciuto anche col nome di: "Generale Fantasma", nonché braccio destro di Wei Wuxian.